Un grande augurio di buon anno

A tutti gli iscritti ed ai volontari di Fare Verde

Buongiorno,
con grande gioia intendo rivolgermi, al termine di questo anno, a tutti quanti voi che avete condiviso i primi 8 mesi di questa mia presidenza. Fare Verde è viva ed è in forte espansione, non solo numericamente ma anche da un punto di vista culturale. Il numero degli iscritti è aumentato di più di 50 unità e numerosi altri gruppi locali si sono costituiti. Il sito Web di Fare Verde, dopo anni di silenzio, è stato finalmente attivato con una nuova e più moderna grafica e tra poco si potranno effettuare le iscrizioni individuali direttamente accedendo al sito.

La nostra prestigiosa e storica Rivista: “x Fare + Verde” riprenderà a breve a rivivere dopo tanto tempo. È stata richiesta una nuova iscrizione al Tribunale poiché la periodicità non è stata rispettata negli anni scorsi (bisognava far uscire almeno un numero l’anno e depositarlo presso il Tribunale di Roma). Il nuovo direttore è Paolo Scagliarini, giornalista da oltre 30 anni ed iscritto a Fare Verde dai tempi di Paolo Colli, che ha elaborato una più moderna ed accattivante grafica. Il primo numero dovrebbe essere stampato entro la fine di gennaio.

Certamente, devono essere sanate alcune situazioni con una certa urgenza! Ci è stato chiesto di adeguare lo Statuto alla nuova normativa del Terzo Settore ed il termine per tale incombenza scade improrogabilmente il 28 febbraio 2023. Un gruppo di studio sta già lavorando alla stesura del nuovo Statuto che, appena elaborato, sarà portato nel Direttivo Nazionale per l’approvazione. Successivamente, l’assemblea nazionale straordinaria dovrà approvarlo alla presenza di un Notaio.

Le incombenze che l’Associazione deve rispettare, secondo la normativa del Terzo settore, sono molto impegnative e delicate. Si richiede necessariamente un supporto tecnico ed umano che prima non era rilevante. Occorre un lavoro costante e quotidiano che, per forza di cose, pesa enormemente su dei semplici volontari come siamo. Purtroppo, la nuova normativa non favorisce le associazioni più piccole (e di vedi volontari) perché presuppone una struttura simile ad una società per azioni. Questioni che ho già posto in un breve colloquio al Sottosegretario all’Ambiente Claudio Barbaro.

Già il tesseramento non è più semplice come una volta: tutto deve essere tracciato e formalmente ineccepibile, dalla privacy alle quietanze di pagamento. C’è pure la distinzione tra iscritti, volontari non occasionali e volontari occasionali che complicano ancora di più le cose.

Devono essere compilati e vidimati i registri e naturalmente tenuti sempre aggiornati ed in ordine e tutto ciò è stato realizzato. Il lavoro che attiene solo a questo aspetto è notevole, richiede tempo e dedizione e viene svolto con grande professionalità da Paolo Giardini.
Per aiutarci in questa colossale operazione di tenuta dei registri, iscrizioni, quote ecc. abbiamo acquistato un Software specifico, studiato apposta per le associazioni del Terzo Settore.

Le assicurazioni obbligatorie sono state finalmente adeguate al numero effettivo degli iscritti, poiché c’è un controllo incrociato tra numero degli iscritti risultanti dai Registri vidimati e la polizza assicurativa sottoscritta e pagata.
La sede legale di Fare Verde è stata momentaneamente spostata a Bari presso il mio studio, in attesa che si trovi una soluzione idonea e adeguata a Roma. Non si poteva, infatti, continuare a dichiarare cose non vere negli atti pub- blici e nelle comunicazioni agli Enti ed organi vari. Tra l’altro lasciando un indirizzo inesistente si correva il rischio di non ricevere atti e comunicazioni importanti.

Noi ce la metteremo tutta perché siamo tutti estremamente determinati a difendere l’ambiente in ogni sede.

 

Un grande augurio di buon anno a tutti voi e alle vostre famiglie.

Savino Gambatesa