
Attività Gruppo di Reggio Calabria – ottava giornata ecologica
Superata la parentesi delle vacanze natalizie, riprende il cammino del
Gruppo di Reggio Calabria di Fare Verde che ha cosi inaugurato il
programma di attività 2023 con l’ottava “Giornata dell’Ecologia
integrale e profonda” presso il bellissimo e caratteristico borgo di
Gallicianò, frazione del comune di Condofuri (RC). Si rinnova, anche
quest’anno, la collaborazione con l’A.S.D. SudTrek, il Kiwanis Club
Apsias – Reggio Calabria, Evelita Associazione Solidale Onlus e
Aspromonte Saftrek.
Trekking, custodia, rinascita, identità e consumo responsabile e
solidale sono le parole chiave che hanno fatto da cornice all’evento in
perfetta sintonia con il percorso iniziato ormai un anno fa come
evoluzione del progetto “Fare Verde in cammino…”

Come di consueto la Giornata è stata scandita dalla classica escursione
ecologica – condotta dall’Accompagnatore Escursionistico FIE
(Federazione Italiana Escursionismo) dell’A.S.D. SudTrek, nonché
componente del Consiglio direttivo di Fare Verde Reggio Calabria,
Saverio Gerardis – dalla visita al borgo e dal momento istituzione
caratterizzato dalla consegna della pergamena di sentinella antincendio
– da parte del commissario di Fare Verde, Luigi Iacopino – di un oggetto
ecosolidale e da “una bomba dei semi”, per poi terminare con la
piantumazione di un alberello di carrubo donato da Fare Verde Reggio
Calabria alla comunità di Gallicianò.

Seguendo le stradine sterrate, immersi nel verde sottostante al borgo,
attraverso il sentiero CAI 128 Bova – Fiumara Amendolea –
Gallicianò, il trekking ci ha condotti sino al punto panoramico di
Focolio (475 m s.l.m.) da cui si gode una meravigliosa vista sulla
fiumara sottostante. Da qui, si è fatto ritorno all’abitato di
Gallicianò (621 m s.l.m.), uno dei più importanti borghi ellenofoni,
dove il tempo sembra essersi fermato al periodo in cui l’intera area
ionica della provincia reggina era abitata dalla gente grecanica,
diretta discendente dei coloni greci, che dal VII secolo a.C. fondarono
le loro città in Calabria.
Qui, come in altri centri della provincia, oltre all’italiano ancora
oggi si parla anche il greco antico di Calabria.

L’immersione nelle stradine del borgo, dove il credo cattolico e quello
ortodosso convivono da secoli, ci ha permesso di ammirare le sue
particolari bellezze, sotto l’attenta guida dell’Arch. Mimmo Nucera e la
calorosa accoglienza degli abitanti: la chiesa di San Giovanni Battista
con una settecentesca statua marmorea del santo, opera della scuola del
Gagini, il suggestivo presepio, la chiesetta ortodossa della Madonna di
Grecia, un piccolo teatro di recente fattura, il piccolo museo
etnografico “Anzel Bogasari – Merianoù”, la Casa della Musica e la
biblioteca grecofona, il calvario, e l’antichissima fontana
dell’amore, chiamata così perché anticamente rappresentava il luogo
più indicato per i giovani per incontrarsi e far nascere nuovi amori.
Nel corso della giornata Armando Nucera, cittadino di Condofuri, è
stato nominato Sentinella Antincendio di Fare Verde in virtù del suo
impegno di “custode” della sua terra.
Come anticipato, le attività si sono concluse con la piantumazione un
albero di carrubo all’interno di un tipico giardinetto a terrazzo
perimetrato da un muretto a secco, in cima al borgo, alle spalle della
chiesa ortodossa.