COMUNICATI STAMPA - FINE MANIFESTAZIONE
Operazione spiaggia pulita
I volontari di “Fare verde” all’opera sul litorale di Sistiana: «le plastiche sono l’inquinante più diffuso
Plastica e lattine nei sacchetti verdi; carta e cicche in quelli rossi; polistirolo, reti da pesca e tutto il resto nei sacchi neri. Poche istruzioni e un paio d’ore di tempo per i circa cinquanta volontari che, armati di guanti e rastrelli, hanno raccolto i rifiuti sul litorale di Sistiana, a Castelreggio. Ai volontari di Fare Verde arrivati anche da Cividale, Udine e Gorizia si sono unite svariate altre associazioni, dal Lions Club di Duino Aurisina agli Alpini. Molte anche le famiglie.
Una “goccia nel mare”, come la definisce il sindaco di Duino Aurisina Igor Gabrovec, ma l’importante, aggiunge, è sensibilizzare. Un anno fa i volontari avevano trovato un litorale devastato dalle mareggiate, che avevano portato con sè anche tantissimi detriti.
Rita Zamarian, presidente regionale di Fare Verde Fvg, spiega: «Vorremmo non trovare niente. Purtroppo, come ogni anno, abbiam visto che troveremo tante plastiche, derivati dalla pesca, quindi anche polistirolo e retine. Poco vetro, perché la gran parte dei rifiuti sono plastica. Noi di Fare Verde Friuli Venezia Giulia abbiam fatto la campagna “Fiumi d’autunno” proprio perché i fiumi, con le loro acque, vanno a portare ulteriore plastica nel mare. Quindi con questa mareggiata, e sapendo purtroppo che nel mare ci sono isole di plastica, ci aspettiamo di trovare assolutamente tanta plastica».
Le previsioni sono state confermate solo in parte. A riempire i sacchi, effettivamente, soprattutto plastica e affini, oltre a una ventina di chili di bottiglie di vetro, quattro boe e un copertone. Ma le quantità più consistenti di rifiuti sono state rinvenute lungo gli scogli e nella boscaglia, nella zona della falesia. «Pensavamo che il mare avesse portato grandi quantità di detriti – commenta Zamarian -, ma la zona degradata è soprattutto quella dove c’è il passaggio di umani che lasciano bottiglie, plastica e quant’altro».

COMUNICATO STAMPA
'Il Mare d'Inverno' in Friuli Venezia Giulia: Volontari al lavoro contro l'inquinamento da plastica
Di Aleksija Primosig
Anche in Friuli Venezia Giulia si svolgerà la XXXIV edizione nazionale de “Il Mare d’Inverno”, storica operazione di Tutela Ambientale, che da oltre trent’anni sensibilizza i cittadini e le amministrazioni sull’inquinamento marino, prestando particolare attenzione alla plastica, che invade le nostre coste durante tutto l’anno. Il 2 febbraio, a partire dalle 10, i volontari di Fare Verde, giunti anche da Cividale del Friuli, Udine e Gorizia, armati di guanti, rastrelli e sciarpa, si troveranno a Sistiana, nella località di Castelreggio, per un’azione di “caccia ai rifiuti” destinata a ripulire il litorale dalle immondizie accumulate nel corso dei mesi invernali.
Nel corso della giornata, i volontari si dedicheranno a raccogliere e catalogare i rifiuti presenti, prestando particolare attenzione alla plastica. L’anno scorso, il polistirolo si è aggiudicato il primo posto nella “classifica dei rifiuti più comuni”, seguito da pezzi di “retine in plastica per mitili e imballaggi di plastica. Quale rifiuto si classificherà al primo posto quest’anno?
La pulizia delle spiagge rappresenterà un’opportunità ideale per censire le forme di inquinamento più diffuse e proporre soluzioni concrete, come la reintroduzione del “vuoto a rendere”, in linea con la Direttiva UE che mira a rendere obbligatorio il riciclaggio degli imballaggi plastici. L’obiettivo è ridurre la quantità di rifiuti prodotti e che finiscono in mare, dando vita a quello che, secondo i dati delle edizioni passate de “Il Mare d’Inverno”, è ormai un vero e proprio “MARE DI PLASTICA”. La plastica, frantumandosi in piccoli frammenti, viene ingerita dai pesci, scambiata per plancton, e finisce poi sulle nostre tavole. Purtroppo, sono in aumento anche i ritrovamenti di cetacei spiaggiati con più sacchetti di plastica nello stomaco che pesci. I rifiuti raccolti durante l’iniziativa saranno differenziati per essere avviati al riciclaggio, evitando così lo spreco di materie prime sempre più costose e la loro distruzione tramite incenerimento o sotterramento in discarica.
I rifiuti presenti lungo il litorale saranno catalogati, un’area ormai spesso ignorata dai mass media, dalle amministrazioni locali e, forse, da alcuni ambientalisti che si concentrano solo durante l’estate. L’iniziativa di Fare Verde, in prosieguo con “Fiumi d’Autunno” realizzata in FVG, non ha l’obiettivo di preparare la spiaggia per la stagione balneare, ma di ricordare che il mare e le spiagge sono esposti all’inquinamento per tutto l’anno. Questo fenomeno è principalmente causato da comportamenti irresponsabili, come il deposito di rifiuti sulla battigia o il loro smaltimento illecito nelle fogne.
L’iniziativa, giunta in FVG alla X edizione, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dal Comune di Duino Aurisina – Obcina Devin Nabrezina (Ts), si propone non solo di ripulire le spiagge, ma anche di ribadire che l’inquinamento non si limita solamente alla stagione estiva, quando la spiaggia sere ai bagnanti e allo svago.
Prenderanno parte all’inziativa il Presidente Regionale di Fare Verde FVG, Rita Zamarian, il Sindaco di Duino Aurisina, Igor Gabrovec e il Presidente del Gruppo Ermada, Massimo Romita. Hanno aderito anche altre realtà locali come: Lions Club Duino Aurisina, Gruppo Ermada, Duino Book un mare di storie, Società Nautica Pietas Julia, Ajser 2000, Famiglia Alpina ANA sez. Trieste, S89, Diporto Nautico.
Chiunque volesse partecipare all’iniziativa, può contattare Fare Verde al numero 3477671827 o inviare una mail all’indirizzo fvg.fareverde @gmail.com e pagina FB Fare Verde FVG.