Dalla natura al Cras: un viaggio di conoscenza con Fare Verde alla sede dell’Ente Monti Cimini-Riserva Naturale Lago di Vico
Sabato 22 marzo la visita dei i volontari dell’associazione.
A cosa servono i Cras ossia i centri di recupero animali selvatici? Quali sono le loro finalità e che ruolo hanno nell’educazione e sensibilizzazione delle nuove generazioni?
A questi e tanti altri quesiti ha provato a rispondere il personale della struttura che, sabato 22 marzo, ha accolto, insieme al commissario straordinario dell’Ente, Alessandro Pontuale, i volontari dell’Associazione Fare Verde – sezione di Viterbo.
Il CRAS è una vera eccellenza e un punto di riferimento nel Lazio per il soccorso, la cura, il ricovero temporaneo, la riabilitazione, il ritorno alla vita selvatica e la riproduzione degli animali selvatici. Oltre ad avere un ruolo etico, ossia di risarcimento dovuto alla vita selvatica per i danni causati dagli uomini, svolge inoltre una funzione di sensibilizzazione ed educazione dei cittadini, con uno sguardo più attento rivolto alle nuove generazioni.
Situato nel nord della regione Lazio, la Riserva Regionale Lago di Vico e tutto il comprensorio dei Monti Cimini rappresentano un’area di straordinaria bellezza naturalistica e biodiversità: le loro vette, di origine vulcanica, raggiungono i 1000 metri, offrono un paesaggio forestale vario, caratterizzato da estesi boschi di faggi, querce e castagni che circondano il lago di Vico Questo ecosistema è rifugio per numerose specie animali e vegetali, alcune delle quali sono appunto rare e protette.
Istituita nel 1982, alla Riserva Regionale Lago di Vico è affidato l’obiettivo di proteggere e valorizzare questo patrimonio unico, promuovendo iniziative di educazione ambientale e sostenendo la sviluppo delle comunità locali attraverso un turismo responsabile.
Attività come escursioni, visite guidate e laboratori didattici permettono ai visitatori di immergersi nella bellezza del comprensorio, scoprendo la flora e la fauna locali, ma anche le tradizioni gastronomiche, a base di prodotti locali come la nocciola, la castagna e il pesce di lago.
L’iniziativa, alla quale ha partecipato, tra gli altri, anche il Consigliere regionale Giulio Zelli, Presidente della commissione Agricoltura e Ambiente, ha toccato diversi aspetti legati all’assistenza e cura della fauna selvatica e si è svolta nel totale rispetto degli esemplari che vi sono ospitati.
Oggi, l’Ente Parco Regionale Monti Cimini non è solo un’amministrazione che si occupa di tutela e conservazione ambientale, ma anche un punto di riferimento per la promozione della cultura e della sostenibilità, contribuendo così a preservare un patrimonio che appartiene alle comunità.
